Mancano pochi giorni ad ottobre e ancora non sai quali libri leggere?
Nessun problema! Ci sono qui io pronta a consigliarti tre libri adatti al periodo.
Il mese di ottobre è un mese di passaggio, di cambiamenti e rinnovamenti, che portano a riflettere sulla vita e sull’esistenza.
Primo libro che consiglio mi è stato regalato alla nascita della mia Serena e, avendolo adorato, non posso che proporlo a mia volta.
“L’anno che non caddero le foglie” di Paola Mastrocola
Questa è una storia di vento, di foglie e di scoiattoli. È una storia di timidezza e di coraggio, di ribellione e di saggezza. Di uno strano autunno in cui le foglie si rifiutano di cadere e tutti si domandano perché. Specialmente i bambini, che sanno guardare, e una scoiattola inquieta che ha bisogno di sapere. Ed è soprattutto una doppia storia d’amore: per un amore che non vorrebbe finire mai, ce n’è un altro che vorrebbe iniziare ma non osa.
Mentre tutti – umani e animali – cercano di fronteggiare la nuova vita nel Paese in cui non cadono le foglie, la scoiattolina si avventura in un’indagine che finirà per sollevare interrogativi importanti sulla felicità e sulle leggi della natura. Intorno a queste domande soffia il vento, che conosce le storie di tutti, ed è il vento, in questa favola leggera come l’aria, a incrociare i destini, cambiare gli animi e decidere le sorti.
Ambientazione cupa, dalle note gotiche, per il prossimo libro che consiglio. Sai che un pizzico di brivido a me piace sempre molto!
“I demoni di Wakenhyrst” di Michelle Paver
A Wakenhyrst, un minuscolo borgo del Suffolk, sorge Wake’s End, un maniero dai tetti dissestati spruzzati di licheni arancioni e dalle finestre che si fanno a stento largo tra l’edera. Un posto fuori dal tempo, reso ancora più tale dalla Palude di Guthlaf, la landa selvaggia e intrisa d’acqua che circonda la tenuta.
A Wake’s End, un tempo, vivevano Edmund Stearne, ricco proprietario terriero e stimato storico, e sua figlia Maude. Ma nel 1913 la sedicenne Maud Stearne vide il padre scendere i gradini con un punteruolo da ghiaccio e un martello da geologo e massacrare la prima persona che gli capitò a tiro nel modo più assurdo e raccapricciante. Internato in un manicomio, Edmund Stearne dedicò il resto della sua vita alla realizzazione di tre sbalorditivi dipinti. Opere che paiono uscite da un incubo: grottesche, macabre, malvagie… Opere che celano la chiave dell’omicidio? Nel 1965, per rispondere a questa domanda, la storica dell’arte Robin Hunter decide di contattare e interrogare l’ormai anziana Maude. La ricerca della risposta, tuttavia, trascina con sé altre domande. I fatti del 1913 hanno forse a che fare con il rinvenimento di uno spaventoso dipinto medievale chiamato l’Apocalisse, scoperto da Edmund nel camposanto di Wakenhyrst?
E i diavoli raffigurati nella pala… sono loro la causa dell’inspiegabile e improvvisa perdita di senno dell’irreprensibile e stimato storico? O a farlo precipitare nel baratro della follia sono stati invece i demoni del suo passato?
Romanzo storico che spazia da Mary Shelley a Bram Stoker, I demoni di Wakenhyrst ha conquistato i lettori al suo apparire in Inghilterra. Con la sua impeccabile trama, in cui i generi si mescolano in un avvincente thriller, ha sancito la definitiva consacrazione di Michelle Paver.
Il terzo libro che consiglio, ma non ultimo per importanza, mi ha colpito per lo stile narrativo dell’autore, che riesce con una storia apparentemente banale a tenere incollato il lettore dalla prima all’ultima pagina.
“Caos calmo” di Sandro Veronesi
“Mi chiamo Pietro Paladini, ho quarantatré anni e sono vedovo”. Si presenta così il protagonista di Caos calmo. Un uomo apparentemente realizzato, con un ottimo lavoro, una donna che lo ama, una figlia di dieci anni. Ma un giorno, mentre salva la vita a una sconosciuta, accade l’imprevedibile, e tutto cambia. Pietro si rifugia nella sua auto, parcheggiata davanti alla scuola della figlia, e per lui comincia l’epoca del risveglio. Osservando il mondo dal punto in cui s’è inchiodato, scopre a poco a poco il lato oscuro degli altri, di quei capi, di quei colleghi, di quei parenti e di tutti quegli sconosciuti che, ciascuno sotto il peso del proprio fardello, accorrono a lui e puntualmente soccombono davanti alla sua incomprensibile calma. Così la sua storia si fa immensa, e li contiene tutti, li guida, li ispira.
La scrittura avvolgente di Veronesi, la sua danza ininterrotta tra intelletto e parola è la corda con cui Pietro trae a sé il secchio dal fondo del pozzo, piano piano, senza alternative, determinando le condizioni per un finale inaudito, eppure del tutto naturale, in cui si approda alla più semplice delle verità: l’accettazione della natura umana nella sua banale, eroica confusione di forza e debolezza.
Questi i tre libri da leggere ad ottobre che spero ti possano piacere. Se a lettura fatta volessi discutere poi con me di queste tre proposte sono sempre qui disponibile.
Ps. Non ho voluto prolungarmi in questo articolo con libri di genere horror o thriller volutamente, perché credo proporrò qualche mia nuova lettura da pelle d’oca prima di Halloween. Trovi però qualche recensione in archivio (es. “La leggenda di Sleepy Hollow” o “Gray Manor“)
Sono delle belle proposte! Avevo sentito parlare solo del secondo libro, I demoni di Wakenhyrst
Titoli molto interessanti. Non li conoscevo e ti ringrazio per averne parlato. Ho scoperto nuovi libri
Il primo libro sembra molto carino. Il secondo anche potrebbe piacermi, è più il mio genere.
Che belle proposte!! Bravissima