“Chi ha tradito Anne Frank. Indagine su un caso mai risolto” di Rosemary Sullivan

Chi non conosce Anne Frank? Chi almeno una volta nella vita non ha sentito parlare di lei e del suo Diario? Assieme a famigliari e amici rimase nascosta fino al giorno in cui la Gestapo li trovò e li deportò. Non si seppe mai però chi fece la soffiata sul loro nascondiglio. Un’indagine internazionale ha ora portato all’identificazione della persona che “vendette” i Frank condannandoli a morte.

Questo libro è il resoconto di anni di ricerche, valutazioni e scoperte.

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Dettagli del libro

Titolo: Chi ha tradito Anne Frank. Indagine su un caso mai risolto

Autrice: Rosemary Sullivan

Casa editrice: HarperCollins

Anno: 2022

Pagine: 480 pp.

Genere: memorie

Formato: cartaceo ed ebook

ISBN: 9788869056598

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Sinossi

Avvalendosi di tecnologie all’avanguardia, nuovi documenti e sofisticate tecniche investigative, un team internazionale ha fatto luce su uno dei grandi misteri irrisolti della Seconda Guerra Mondiale.

Più di trenta milioni di persone in tutto il mondo hanno letto il Diario di Anne Frank, la tredicenne ebrea che affidò alle pagine di tre quaderni la storia dei due anni trascorsi nascosta con la famiglia e altre quattro persone nella casa segreta ricavata nel retro di un edificio di Amsterdam, fino a quando i nazisti non li arrestarono tutti e li mandarono in un campo di concentramento. Eppure, nonostante il gran numero di saggi, articoli, opere teatrali e romanzi che sono stati scritti su Anne e la sua storia, nessuno è mai riuscito a spiegare come otto persone siano potute vivere nascoste per tutto quel tempo senza essere scoperte, né chi o che cosa abbia portato la polizia alla loro porta.Un team di investigatori guidati dall’ex agente dell’FBI Vincent Pankoke ha vagliato un’enorme quantità di documenti, alcuni mai esaminati prima, e intervistato i discendenti di molte persone che conoscevano i Frank. Avvalendosi delle più moderne tecniche di indagine sviluppate dall’FBI, la Squadra Casi Irrisolti ha ricostruito i mesi che hanno portato all’arresto degli inquilini della casa segreta, giungendo infine a una scioccante conclusione. Chi ha tradito Anne Frank. Indagine su un caso mai risolto è la storia della loro missione. Rosemary Sullivan ci presenta gli investigatori che hanno collaborato al caso, spiega il comportamento dei prigionieri e di coloro che li catturarono, stila un profilo psicologico dei principali sospettati, e descrive con straordinaria efficacia come si viveva in tempo di guerra ad Amsterdam… una città in cui a prescindere da quanto eri ricco, istruito o prudente, non sapevi mai di chi ti potevi fidare.

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Recensione

Che conseguenza ha su un individuo la perdita totale della libertà? Venire occupati? Quando lo spazio circostante si restringe? La nostra libertà è stata preceduta da sofferenza e grande dolore. […] Ecco perché tramandiamo la memoria dell’oppressione, come se la guerra ci fosse stata ieri, ecco perché commemoriamo… quest’anno, il prossimo e tutti gli anni a venire.

(tratto dal discorso della sindaca di Amsterdam, Femke Halsema, in occasione della Giornata nazionale della memoria del 2019)

Ricordare per non dimenticare! E non possiamo dimenticarci di Anne Frank, che è divenuta uno dei simboli della Shoah.

È il 4 agosto 1944.

Al 263 di Prinsengracht, nel centro di Amsterdam, avviene un blitz della Gestapo su segnalazione anonima e sono trovate otto persone: Otto Frank, sua moglie Edith e le due figlie, Anne e Margot; Hermann van Pels, collega e amico di Frank, la moglie Auguste e il figlio Peter, e il dentista Fritz Pfeffer. Sono tutti ebrei nascosti da due anni e trenta giorni per paura delle leggi razziali naziste. Vengono arrestati e deportati in campo di concentramento, dal quale nessuno fa più ritorno. Si salva solo Otto Frank, che ritrovati i quaderni della figlia decide di realizzare il suo sogno e ne pubblica il Diario scritto in quegli anni di isolamento.

Potete crederci se vi dico che ci fu chi lo accusò di avere inventato tutta la storia per lucrare a spese del governo olandese? Ci fu chi disse che Anne non era mai esistita e il Diario era frutto di un piano ben architettato da Otto Frank per ottenere risarcimenti. Incredibile!

A smentire questa ipotesi esistono foto, dichiarazioni, testimonianze di chi la conobbe e come me si è sempre domandato:

“Chi ha tradito Anne Frank” e gli altri residenti dell’Alloggio segreto? Chi ha avvertito la Gestapo della presenza di ebrei nascosti in un annesso al magazzino dell’Opekta, attività del signor Frank?

L’indagine sulle cause del blitz nell’Alloggio segreto ha richiesto ben cinque anni e l’aiuto di duecento persone tra cui agenti internazionali. Sono state vagliate diverse fonti, ascoltati i testimoni e si è arrivati alla soluzione, alla determinazione del colpevole.

Non consegnò informazioni per cattiveria o per arricchirsi, come fecero molti altri. Come per Otto Frank, il suo obiettivo era semplice: salvare la propria famiglia. Che lui ci sia riuscito mentre Otto abbia fallito è un terribile fatto storico.

Ometto di proposito il suo nome solo perché ciò significherebbe rovinarvi la lettura del libro.

Posso solo dirvi che Otto Frank ha sempre saputo chi li avesse traditi ma non volle mai rivelarne il nome, lo tenne nascosto. Otto non voleva punire la famiglia di chi aveva tradito la sua. Questo perché le scelte di quella persona si rivelarono letali, ma

in definitiva non fu responsabile della morte dei residenti del 263 di Prinsengracht. Quella responsabilità ricadrà per sempre sugli occupanti nazisti che hanno terrorizzato e decimato una società, mettendo il vicino contro il vicino.

Tutti cercavono di sopravvivere a modo loro al regime, anche a scapito degli altri. Non ci si poteva fidare di nessuno, occorreva fare buon viso a cattivo gioco e sperare di non pestare i piedi alla persona sbagliata, ariano o ebreo che si fosse. “Mors tua, vita mea”. Lo insegna la natura stessa.

Le ricerche svolte hanno portato alla luce informazioni utili alla verità anche per molte altre famiglie di deportati, una qualche chiusura per i discendenti di coloro che vennero catturati.

Smuovere le acque ha infatti fatto riemergere ricordi e documenti anche non strettamente legati al caso nello specifico.

Per mettere a posto per bene un armadio si sa che è più pratico mettere tutto all’aria e poi riordinare con diligenza. Su per giù è successo così con questa indagine: si sono andate a cercare tutte le persone vicine ai Frank, chi potesse avere motivo di astio, chi avrebbe tratto profitto dal loro arresto… nessuna strada è stata esclusa. Sono emerse cose che non ci si potrebbe immaginare.

A chi consiglio questa lettura? Di sicuro a chi come me voleva una risposta al titolo del libro e poi a chi vorrebbe comprendere la vita in quegli anni e le privazioni a cui la popolazione fu sottoposta.

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Biografia dell’autrice

Autrice di quindici libri, è nota soprattutto per la sua recente biografia della figlia di Stalin. Pubblicata in ventitré Paesi, ha vinto il Plutarch Award, conferito dalla Biographer International Organization ed è stata finalista al PEN/Bograd Weld Award per la categoria biografie e al National Books Critics Award. Il suo Villa Air-Bel è stato premiato dalla Canadian Society for Yad Vashem come miglior libro sulla storia dell’Olocausto. Professoressa emerita all’Università di Toronto ha tenuto conferenze in Canada, Stati Uniti, Europa, India e America Latina.