S.Valentino la festa degli innamorati!
Auguri a tutte le persone che hanno al loro fianco l’amore della propria vita. E chi ancora un amore non ce l’ha? Di certo lo troverà come Romina e tutti i “cuori sospesi” di “La casa dei cuori sospesi”, romanzo d’esordio di Clara Caroli.
Dettagli del libro
Titolo: La casa dei cuori sospesi
Autrice: Clara Caroli
Casa editrice: La Corte Editore
Illustratrice: Anna Obert
Anno: 2018
Pagine: 238 pp.
Genere: romanzo rosa
Formato: cartaceo ed ebook
ISBN: 9788885516427
Sinossi
Romina vende libri, anche se la sua famiglia preferirebbe vendesse panini. Con l’amica Stella gestisce la libreria “Non è una Pizza”, un’avventura imprenditoriale zoppicante, e insieme le due ragazze dividono anche un appartamento sulla collina di Moncalieri. Romina sogna un fidanzato solido e affidabile, e invece da anni trascina senza entusiasmo una relazione con Matteo, un poeta farfallone e vanesio. La comparsa all’orizzonte di un bellissimo veterinario con gli occhi verde muschio sembra spingerla verso una svolta. Ma proprio mentre è sul punto di lasciarlo, Matteo le propone una convivenza. Che fare? Parte da qui una storia corale nella quale si intrecciano le vicende di molti personaggi, umani e animali. C’è un giardiniere filosofo con la passione per i proverbi zen, una trovarobe dedita alle arti marziali, un artista affascinante e crudele, la maga Orsetta, un mite ortopedico, un cardiochirurgo che si divide tra la cucina e il triathlon, un rappresentante di prodotti di bellezza e una zia ricca e molto invadente. Tutti sono alla ricerca dell’amore. Perché tutti, a questo mondo, vogliono solo essere amati.
Incipit
Romina sollevò le sopracciglia, distese la bocca, arricciò il naso. Gonfiò le guance e sbuffò fuori l’aria. Da qualche tempo aveva preso l’abitudine di incominciare la giornata con la ginnastica facciale. Pronunciava parole davanti allo specchio. A darle le maggiori soddisfazioni erano i participi presenti e gli avverbi in “mente”. “Distrattamente…Ardentemente… Strenuamente… Inconsapevolmente”. Tra i verbi, “Arrovellarsi” era ai primi posti nella classifica. Molto consono al suo carattere, tra l’altro. Fra gli aggettivi ce n’erano di altrettanto amabili: “Specchiato… Formidabile… Evanescente”. Ma anche di detestabili, come “Liquido” e “Fragoroso”, che facevano chiudere le labbra a sedere di gallina. Si sciacquò la faccia, arrotolò i riccioli neri in una specie di serpente che fissò con una matita alla nuca. “Malmostoso”, ad esempio. Pronunciò il termine a voce alta. «Di umore malmostoso» ripeté, scandendo bene ogni sillaba. Che orribile sintesi di rabbia e risentimento. Purtroppo era il suo stato d’animo, quella mattina. Una luna storta che l’affliggeva da qualche settimana. Non era triste, non era delusa, e nemmeno affranta. Non provava malinconia né “Struggimento” (sedere di gallina anche questa). Il blues, come lo chiamano gli inglesi, sarebbe stato un modo troppo elegante per definire il misto tra stizza e rancore […]
Recensione
Non pretendere l’amore eterno era ragionevole, ma accontentarsi di un fidanzato semi-permanente, come uno smalto, era una scelta di basso profilo.
È diverso tempo che non mi concedevo una lettura piacevole come questa, leggera, divertente e con quel pizzico di casualità che fa dire: era già destino andasse così!
Non mi addentrerò nella trama perché ci sarebbe molto da dire e molto da spoilerare. Evito.
Vi dirò che i personaggi sono ben caratterizzati, multietnici e dalle attività tra le più disparate. Trovo che la loro scelta risulti originale.
Avendo letto che due dei protagonisti sono libraie avevo paura di cadere nella solita storiella banale che attira le lettrici con lo “specchietto per le allodole” della libreria. Fortunatamente non è così.
L’autrice da spazio nelle vicende anche a cani e gatti, fedeli compagni nella vita e perché no, nei romanzi.
Anche la scelta dell’ambientazione è dovuta all’affettività. Conosciamo i luoghi che le appartengono, dove ha le sue radici: Torino e la sua provincia.
Una storia ricca di connessioni e di colpi di scena, nella quale fili conduttori sono la ricerca dell’amore e l’amicizia.
Vi state ancora chiedendo dall’inizio perché “cuori sospesi”? Volete capire chi sono? Ce lo chiarisce l’autrice in una sua intervista.
I miei cuori sospesi non sono cuori solitari, ma cuori in attesa. In attesa di qualcosa che forse arriverà. E se è l’amore tanto meglio. Come nel romanzo, l’amore nella mia vita è il motore di tutte le cose. Non solo amore romantico, ma amore per le mie figlie, per i miei amici, per i libri, la musica, la natura, la mia casa, gli animali…».
Tutti, chi più chi meno, trovano un amore, quello che auguro anche a voi.
Biografia dell’autrice
Giornalista professionista e life coach, vive sulla collina di Moncalieri, in provincia di Torino, con due figlie e (al momento) tre gatti. Dopo una lunga esperienza giornalistica per il quotidiano La Repubblica, esordisce nel romanzo con La Corte Editore.
Nonostante non amo il genere, questo libro sembra carino!
Sicuramente una bella lettura. Belle anche le parole dell’autrice nell’intervista.
Sembra una lettura davvero molto piacevole, poi mi piacciono sempre i romanzi corali.