“Le valigie di Auschwits” di Daniela Palumbo

di | 31 Gennaio 2022

La memoria di ciò che è stato l’Olocausto deve essere viva ogni giorno della nostra vita, non limitarsi a una ricorrenza come la Giornata della memoria. Ricordiamo per non tornare sugli stessi passi, ricordiamo per chi non c’è più!


Dettagli del libro

Titolo: Le valigie di Auschwits

Autrice: Daniela Palumbo

Casa editrice: Piemme

Collana: Battello a vapore

Anno: 2011

Pagine: 200 pp.

Genere: narrativa per l’infanzia

Età di lettura: dai 9 anni

Formato: cartaceo ed ebook

ISBN: 9788858502952


Trama

Carlo, che adora guardare i treni e decide di usarli come nascondiglio; Hannah, che da quando hanno portato via suo fratello passa le notti a contare le stelle; Émeline, che non vuole la stella gialla cucita sul cappotto; Dawid, in fuga dal ghetto di Varsavia con il suo violino. Le storie di quattro ragazzini che, in un’Europa dilaniata dalle leggi razziali, vivono sulla loro pelle l’orrore della deportazione. 


Recensione

Tu sai chi è un testimone? Un testimone è una persona che conosce un fatto perché lo ha visto o vissuto. In questo libro racconterò una storia, anzi più storie, di ragazzini che sono esistiti tanti anni fa, quando io non ero ancora nata. Dunque non sono una testimone delle loro storie. Ma ho saputo dai libri, dai racconti scritti di chi ha vissuto i fatti. Ho saputo che c’è stato un tempo in cui i bambini venivano costretti a partire con una valigia riempita in fretta, per una destinazione che non conoscevano, e non facevano ritorno a casa. Mai più. Da allora, nei miei ricordi, ci sono anche questi bambini, le loro storie mi riguardano. Anche se non li ho mai conosciuti.

Con queste parole ha inizio “Le valigie di Auschwitz”, scritto da Daniela Palumbo e vincitore nel 2010 del premio Battello a Vapore.

L’autrice in modo delicato ma del tutto realistico ci mostra attraverso gli occhi di quattro piccoli protagonisti quella che divenne la vita delle famiglie perseguitate dalle leggi raziali naziste e fasciste.

La loro realtà di bambini viene sconvolta improvvisamente dalle nuove regole dei grandi, quello che era il loro quotidiano non lo è più, scoprono che essere Ebrei è una colpa, che essere diversi è una colpa.

Non possono più frequentare le scuole, non possono più giocare con gli amici di un tempo, neppure salutarli è consentito.

La paura è tanta perché i soldati tedeschi sequestrano quotidianamente famiglie intere che non tornano più alle proprie case.

L’unica soluzione possibile è fuggire lontano o nascondersi, anche se questa situazione sembra irreale.

Cosa hanno fatto di sbagliato? Perché non sono più ben accetti nel loro paese?

Leggere questi racconti per me che sono madre è stato un pugno allo stomaco, molto doloroso.

Anno dopo anno cerco di leggere nuove testimonianze, nuovi racconti per proporli ai miei figli, affinché sappiano ciò che è accaduto in passato e facciano del loro meglio perché non accada mai più.


Biografia dell’autrice

Daniela Palumbo è una  giornalista  e  scrittrice italiana, nata a Roma nel 1965.

Ha pubblicato il primo libro nel 1998, con le edizioni Paoline Editoriale Libri, Il mio migliore amico, un testo sulla disabilità.

Nel 2010 ha vinto il premio Battello a Vapore con Le valigie di Auschwitz, pubblicato nel gennaio 2011 dalle Edizioni Piemme.

6 pensieri su ““Le valigie di Auschwits” di Daniela Palumbo

  1. marynightmare

    Da piccola (specialmente alle medie) a scuola mi hanno fatto leggere molti libri sulla guerra, tanto che ora nessun libro di questo genere mi invoglia alla lettura. Però, apprezzo la tua recensione

  2. La libreria di Yely

    Amo i libri sull’olocausto, questo libro non lo conoscevo quindi ti ringrazio per avermelo fatto scoprire! ❤️

  3. Ale87_book_funko

    Titolo interessante, me lo segno grazie

  4. Lemille_e_unapagina

    La realtà raccontata attraverso i bambini.. Mi fa venire tanta tristezza. Lo segno questo libro❤️

  5. Maria Grazia

    Ogni anno faccio almeno una lettura a tema. Sogno anche questo titolo. Grazie

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