È per me una gioia recensire il romanzo thriller “Nessun colpevole” di Oscar Lico (@libronessun_colpevole), autore emergente pubblicato da Bookroad.
Letta la trama, mi ha molto colpito la storia dalla quale tutto ha inizio ed è stato un onore poterlo leggere prima dell’effettiva stampa.
Ve ne parlo per mettervi curiosità, proprio come l’avevo io.
SINOSSI
Quando Chiara e Alessandro decidono di mettersi in macchina per concedersi una meritata vacanza, non sanno che le loro vite verranno presto stravolte. Una fatale distrazione, lo schianto, poi il buio. Al tremendo incidente lui sopravvive, ma di Chiara non c’è più traccia. Le lunghe e interminabili settimane trascorse in ospedale non fermano Alessandro che continua, senza sosta, nella ricerca della sua adorata moglie.
Chiara tuttavia non è morta, ma è caduta nelle mani di un folle medico che la terrà prigioniera sottoponendola a orride torture compiute per i suoi crudeli esperimenti, in nome della ricerca scientifica.
Grazie all’aiuto del Tenente Tavani, dopo tre mesi dall’incidente, Alessandro riuscirà finalmente a ritrovare la sua amata. La gioia del ritrovarsi, tuttavia, dovrà lasciare spazio a una sconvolgente verità.
DETTAGLI DEL LIBRO
Titolo: Nessun colpevole
Autore: Oscar Lico
Casa editrice: Bookroad
Pagine: 195 pp.
Genere: thriller psicologicico
INCIPIT
Dopo tanto lavoro, finalmente sono arrivate le ferie così da potermi dedicare soltanto a lei, questo fu il suo primo pensiero appena aperto lo sportello per far sedere sua moglie in macchina. “Mi commuovi quando fai così amore” sorrise incrociando gli occhi di Alessandro, suo marito. La cavalleria era sempre stato il suo tratto distintivo, qualcosa di radicato nell’anima. Sguardi intensi e profondi, battuta sempre pronta, camicia e cravatta in ogni occasione: fu questo a farla innamorare. Nonostante si fidasse ciecamente di lui, non mancava mai di rimarcare il suo lato geloso ogniqualvolta Alessandro doveva, per motivi di lavoro, stare per qualche giorno fuori casa. La frase era sempre la stessa: io mi fido di te, ma sono gli altri che non me la contano giusta.
CITAZIONI
Grida…grida…gridaaa! Soltanto questo riuscì a distinguere all’interno di quell’oceano di pensieri così ingarbugliati e sbiaditi.
La natura umana, nel bene o nel male, mostrando infiniti e vari volti di sé, non smetterà mai di sorprendere. Ogni persona, dentro di sé, possiede un lato cupo: ciò che li differisce è solamente in qual misura le anime siano state corrotte dall’oscurità, che nascono e muoiono con l’uomo.
Quando il buio incombe e ci si ritrova soli nelle profondità del proprio animo, non disperarti: riuscirai sempre a trovare una finestra segreta alla quale affacciarsi per rivedere la luce.
RECENSIONE
Una coppia felice e innamorata decide di prendersi un periodo di vacanza in Toscana. Durante il viaggio avviene un grave incidente e al risveglio in ospedale Alessandro scopre che la sua Chiara è scomparsa, nessuno l’ha trovata e soccorsa. Tutte le indagini fatte portano a un rapimento e non sto a dirvi che persona sadica e fuori di testa sia il rapitore… ma, c’è un ma!
Starà a voi scoprirlo come ho fatto io.
Ho sofferto con entrambi i protagonisti, entrando nei loro pensieri: Alessandro si sente perduto, solo senza il suo amore, Chiara è terrorizzata, si vede ormai alla fine, ma decide di tentare il tutto per tutto per salvarsi.
Finale sconvolgente, che vale ogni parola letta.
Ci si aspetta una cosa e invece, track, fregati!!!
Un thriller psicologico dalla lettura molto piacevole, scrittura scorrevole e sobria.
Occorre fare attenzione ai particolari: come in tutti i romanzi gialli, gli indizi sono lì visibili.
VALUTAZIONE: 😬😬😬😬/5
BIOGRAFIA DELL’AUTORE
Oscar Lico nasce a Vibo Valentia nel mese di novembre del 1991. Sin dall’adolescenza ha coltivato due grandi passioni: il canto, e la scrittura.
Al termine di un percorso di studi classici intrapresi nella sua città natale, nel 2010 si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza presso il capoluogo calabrese conseguendo, nel 2016, la laurea magistrale. È proprio in questo periodo che, nel corso di un’amichevole chiacchierata con la sua amica Sabrina, Oscar riscopre il piacere della scrittura: “…è nata una sfida con me stesso: anche io, pensai, posso farcela. È stato un tentativo, ci ho provato e non posso dire io se sia stato un successo oppure un fallimento. Comunque sia, va bene così, sono soddisfatto.”